Cosa c’era da celebrare ieri?

11 dicembre 2025

Carǝ lettorǝ,

Stranamente, la Giornata mondiale dei diritti umani celebra il giorno in cui sono stati dichiarati questi diritti – con l’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani il 10 dicembre 1948 – e non quello in cui vengono attuati. Eppure, sarebbe quella la ricorrenza da festeggiare: il giorno che farebbe davvero la differenza, in meglio.

Ma questo, a piccola scala, avviene naturalmente ogni giorno. O almeno dovrebbe. Ogni giorno, infatti, i diritti umani vengono rimessi in questione e violati.

I diritti umani si sono ritrovati sotto torchio addirittura nella giornata che dovrebbe celebrarli. Proprio ieri, infatti, ǝ ministrǝ della giustizia degli Stati europei si sono recatǝ a Strasburgo per discutere di migrazione e diritti umani, dopo che quest’estate nove capi di governo europei avevano dichiarato in una lettera che tali diritti limitano troppo il loro margine di manovra in relazione alle migrazioni. Gli Stati vorrebbero più libertà d’azione a scapito delle persone migranti. Il vertice di ieri è il risultato della pressione esercitata sui diritti umani.

Proprio la Giornata dei diritti umani ci ha quindi mostrato quanto sia rischioso celebrarli una volta all’anno e per il resto del tempo confidare nel fatto che funzionino da soli. Se non riusciamo a spiegare il valore e la necessità dei diritti umani in ambiti tanto delicati, come la gestione della migrazione, allora essi iniziano rapidamente a svilirsi.

Il giorno successivo alla Giornata dei diritti umani è quindi il momento giusto per porgervi i migliori auguri per le festività e per il nuovo anno, esortandovi ad avere cura ogni giorno dei diritti umani e promettendovi che noi dell’ISDU lo faremo anche nel 2026. 

Stefan Schlegel
Direttore

Focus

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Save the date: Conferenza annuale il 12 giugno 2026

È cordialmente invitatǝ alla seconda Conferenza annuale dell’ISDU, che si terrà venerdì 12 giugno a Bienna. Una giornata dedicata ai diritti umani, con un programma ricco di incontri stimolanti, interventi ispiranti e discussioni approfondite.  

Le iscrizioni apriranno il 3 febbraio 2026.

Attualità

Retrospettiva sul FFDUL 2025

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L’ISDU ha presentato la sua priorità tematica «Discriminazioni multiple» al Film Festival Diritti Umani di Lugano (FFDUL). In dialogo col pubblico e tramite esempi locali, abbiamo spiegato perché questa nozione è fondamentale per affrontare efficacemente tutte le forme di discriminazione.

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Reti internazionali

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Procedura
d’accreditamento

L’ISDU ha richiesto il proprio accreditamento a livello internazionale. Perché questa tappa è significativa per l’adempimento della sua missione?

Consiglio d’Europa

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In che modo la Svizzera può rafforzare l’ISDU?

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Raccomandiamo

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Raccomandazioni per un’espressione più inclusiva

L’associazione DécadréE ha formulato le migliori pratiche per parlare in modo inclusivo delle violenze di genere e della disabilità. Sviluppate per ǝ giornalistǝ, queste raccomandazioni sono utili per chiunque occupi una posizione di informazione o di rappresentanza.  

Studio: La tutela contro la discriminazione razziale nel diritto privato

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All’inizio del 20° secolo, le autorità svizzere ricorsero a «misure coercitive a fine d’assistenza e piazzamenti familiari». Le sofferenze provocate da questi provvedimenti sono ancora vive e una campagna della Confederazione ne parla per trarre insegnamenti.

Film: una piattaforma diversa dalle altre

La piattaforma Muted propone film e documentari su gruppi, individui e tematiche spesso invisibilizzati. Per trasformare le serate di cinema invernali.

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L'ISDU vi augura delle buone feste e un felice anno nuovo!

Diventare membro dell'ISDU

Sapeva che chiunque si impegni nella promozione e nella tutela dei diritti umani in Svizzera può diventare membro dell'ISDU? Il Suo sostegno e la Sua partecipazione sono preziosi per la nostra Istituzione

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