Carǝ lettorǝ,
Se questa newsletter risulta piuttosto breve, è perché l’Istituzione ha iniziato a lavorare intensamente ed è immersa nelle prime ricerche e progetti. Il lavoro è stimolante, ma è ancora troppo presto per condividerlo. Stiamo però pubblicando, a cadenza settimanale, un progetto piccolo ma curato – un primo prodotto volutamente fiducioso per dare il via al nostro lavoro di contenuto.
In una serie di articoli, l’Istituzione porta alla luce una categoria piuttosto discreta di diritti fondamentali: i diritti fondamentali cantonali. Il federalismo è spesso percepito come un ostacolo all’attuazione degli standard internazionali in materia di diritti umani. Tuttavia, il federalismo rappresenta anche un laboratorio. I Cantoni possono, in materia di tutela dei diritti fondamentali, spingersi oltre la Costituzione federale. Quando lo fanno, spesso gettano le basi per progressi simili in altri Cantoni o a livello federale.
Un esempio recente: nel 2020, il Cantone di Ginevra ha riconosciuto i diritti politici anche a persone dichiarate incapaci di discernimento in modo permanente a causa di una disabilità psichica. Nel 2024 è seguito il Cantone Appenzello Interno. Altri Cantoni hanno già riconosciuto tali diritti in determinate circostanze o stanno valutando tale passo. Di recente, il Consiglio nazionale ha approvato una mozione che mira a garantire i diritti politici delle persone con disabilità anche a livello federale. La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità esorta da tempo all'adozione di questa misura. In Svizzera, questo progresso potrebbe essere possibile proprio grazie ai primi tentativi condotti a livello cantonale.
Buona lettura,